Parliamo della tanzanite, una delle pietre più rare al mondo
Una pietra conosciuta da soli 50 anni? Scopriamo i segreti della tanzanite
Nella nostra rassegna delle pietre più belle utilizzate in gioielleria, siamo arrivati ad una gemma che si distingue da tutte le altre di cui abbiamo parlato in questi mesi per la sua storia molto particolare. Rispetto al rubino, allo zaffiro, allo smeraldo e all’acquamarina, pietre conosciute anche migliaia di anni fa, la tanzanite – la protagonista di questo nuovo articolo – è stata scoperta meno di 60 anni fa.
La sua bellezza e il suo colore blu molto particolare però hanno fatto sì che in pochissimo tempo diventasse una delle gemme più apprezzate e richieste da chi ama i gioielli, tanto che al giorno d’oggi riuscire a trovare degli esemplari naturali di tanzanite sta diventando un’impresa molto difficile.
Le vetrine della Gioielleria Rampoldi, una delle più conosciute di Saronno, ospitano da sempre eleganti creazioni arricchite da splendidi esemplari di tanzanite. L’esperienza del nostro staff per quanto riguarda l’ambito delle gemme, infatti, ci permette non soltanto di selezionare le proposte più interessanti e di maggiori qualità di brand di fama, ma anche di trattare personalmente queste preziose meraviglie.
Se siete curiosi di scoprire tutti i segreti di una delle pietre più giovani tra quelle impiegate per la realizzazione di gioielli, vi suggeriamo di continuare a leggere questo articolo; come sapete se conoscete un po’ il nostro blog, stiamo per offrirvi una full-immersion nel mondo della tanzanite tra informazioni di interesse scientifico, curiosità e cenni di cristalloterapia.
Restate con noi e una volta finito di leggere, non dimenticate di fare un salto da Gioielleria Rampoldi per vedere da vicino cosa è possibile creare con una pietra come la tanzanite!
Qualche parola sulle proprietà e le caratteristiche della tanzanite
Il minerale oggi conosciuto alla maggior parte della gente come tanzanite è più precisamente una varietà della zoisite, la cui caratteristica principale è il suo splendido colore cangiante che varia principalmente dal blu al viola. In particolare, stiamo parlando di una zoisite trasparente, la cui colorazione predominante dipende dalla presenza di cromo e vanadio all’interno dei cristalli.
Come dicevamo, a rendere particolarmente interessante nell’ambito della gioielleria – ma non solo – la tanzanite è il suo colore caratteristico. Molti paragonano questo minerale allo zaffiro per il suo blu intenso; tuttavia, è il suo pleocroismo a renderlo così speciale. Con questo termine, infatti, si fa riferimento al comportamento di alcuni cristalli quando colpiti dalla luce: a seconda dell’orientamento di quest’ultima, il colore varia.
I colori dominanti della tanzanite, come abbiamo visto, sono il blu e il viola, ma non mancano sfumature verde-gialle. Gli esperti considerano maggiormente pregiate le pietre con una netta predominanza delle sfumature di blu, per questo al momento del taglio si opta spesso e volentieri per una sfaccettatura nel senso della lunghezza che mette in risalto proprio questa colorazione.
Sebbene per quanto riguarda l’intensità del colore la tanzanite non abbia niente da invidiare allo zaffiro, essa presenta una durezza inferiore, cosa che la rende più difficile da lavorare e richiede che i proprietari di gioielli che la montano debbano trattare con particolare cura i loro preziosi. Se si possiede della tanzanite bisogna anche fare molta attenzione al calore: esso, infatti, può influire sulla sua colorazione.
Dove si estrae la tanzanite, una delle gemme più rare al mondo
Come avrete forse già immaginato dal suo nome, la terra d’origine della tanzanite è la Tanzania, stato africano a sud del Kenya. A differenza della maggior parte delle pietre su cui ci siamo soffermati fino ad adesso, però, ciò non significa solamente che questo è il luogo in cui è stata scoperta, ma addirittura che non ci sono altri giacimenti oltre a quelli trovati in questa particolare zona dell’Africa.
È facile quindi intuire come mai la tanzanite sia una delle gemme più rare al mondo. La grande richiesta del mercato ha, infatti, portato ad uno sfruttamento intensivo dell’unico giacimento ad uso commerciale ad oggi conosciuto, tanto che in molti temono che presto esso si esaurirà definitivamente. Non migliora la situazione il fatto che il giacimento in questione occupa un’area estremamente piccola che non va oltre i 20 Km2!
La storia, recente, della tanzanite e altre curiosità
Nemmeno a farlo apposta, era proprio il mese di gennaio del 1967 quando la tanzanite venne ufficialmente identificata nel giacimento della Tanzania di cui abbiamo appena parlato. Per molto tempo c’è stata una disputa circa il nome dello scopritore, ma dal 1984 si è accertato che l’autore di questa importante scoperta fu Ndugu Jumanne Ngoma, un abitante della zona.
A dare invece il nome a questa speciale gemma è stato il vice presidente della famosa gioielleria Tiffany & Co., preferendo alle tante altre opzioni disponibili quella che rendeva omaggio allo stato di provenienza. Da quanto sappiamo, tuttavia, i Masai, il popolo che abita tra Tanzania e Kenya, conoscevano questa pietra già molto tempo prima della data della scoperta ufficiale.
A proposito di scoperte ufficiali, nel 2005 è stato estratto il più grande cristallo di tanzanite di sempre, si tratta di una pietra di quasi 3,5 Kg di peso e quasi 17000 carati. Il titolo di gemma più famosa, però, va a quella che è stata ribattezzata Queen of Kilimanjaro, uno splendido esemplare di tanzanite di 242 carati che adorna una tiara esposta in un museo di Toronto.
Quali proprietà riconosce la cristalloterapia alla tanzanite
Una pietra così rara e particolare non poteva che affascinare anche il mondo della cristalloterapia. Gli esperti di questa disciplina, infatti, riconoscono varie proprietà di grande interesse alla tanzanite, cosa che la rende ancora più ricercata tra gli appassionati non solo di gioielli, ma anche di cristalli.
Per esempio, si crede che indossare della tanzanite aiuti a risvegliare il lato spirituale ed è quindi consigliata a chiunque voglia esplorare questo aspetto della propria personalità; se l’avevate nella lista dei vostri buoni propositi per l’anno nuovo, allora è arrivato il momento di farvi un regalo e correre in gioielleria! Inoltre, la tanzanite aiuta a controllare lo stress, a donare energia e calmare anche le menti più agitate.
Una pietra conosciuta da soli 50 anni? Scopriamo i segreti della tanzanite
Nella nostra rassegna delle pietre più belle utilizzate in gioielleria, siamo arrivati ad una gemma che si distingue da tutte le altre di cui abbiamo parlato in questi mesi per la sua storia molto particolare. Rispetto al rubino, allo zaffiro, allo smeraldo e all’acquamarina, pietre conosciute anche migliaia di anni fa, la tanzanite – la protagonista di questo nuovo articolo – è stata scoperta meno di 60 anni fa.
La sua bellezza e il suo colore blu molto particolare però hanno fatto sì che in pochissimo tempo diventasse una delle gemme più apprezzate e richieste da chi ama i gioielli, tanto che al giorno d’oggi riuscire a trovare degli esemplari naturali di tanzanite sta diventando un’impresa molto difficile.
Le vetrine della Gioielleria Rampoldi, una delle più conosciute di Saronno, ospitano da sempre eleganti creazioni arricchite da splendidi esemplari di tanzanite. L’esperienza del nostro staff per quanto riguarda l’ambito delle gemme, infatti, ci permette non soltanto di selezionare le proposte più interessanti e di maggiori qualità di brand di fama, ma anche di trattare personalmente queste preziose meraviglie.
Se siete curiosi di scoprire tutti i segreti di una delle pietre più giovani tra quelle impiegate per la realizzazione di gioielli, vi suggeriamo di continuare a leggere questo articolo; come sapete se conoscete un po’ il nostro blog, stiamo per offrirvi una full-immersion nel mondo della tanzanite tra informazioni di interesse scientifico, curiosità e cenni di cristalloterapia.
Restate con noi e una volta finito di leggere, non dimenticate di fare un salto da Gioielleria Rampoldi per vedere da vicino cosa è possibile creare con una pietra come la tanzanite!
Qualche parola sulle proprietà e le caratteristiche della tanzanite
Il minerale oggi conosciuto alla maggior parte della gente come tanzanite è più precisamente una varietà della zoisite, la cui caratteristica principale è il suo splendido colore cangiante che varia principalmente dal blu al viola. In particolare, stiamo parlando di una zoisite trasparente, la cui colorazione predominante dipende dalla presenza di cromo e vanadio all’interno dei cristalli.
Come dicevamo, a rendere particolarmente interessante nell’ambito della gioielleria – ma non solo – la tanzanite è il suo colore caratteristico. Molti paragonano questo minerale allo zaffiro per il suo blu intenso; tuttavia, è il suo pleocroismo a renderlo così speciale. Con questo termine, infatti, si fa riferimento al comportamento di alcuni cristalli quando colpiti dalla luce: a seconda dell’orientamento di quest’ultima, il colore varia.
I colori dominanti della tanzanite, come abbiamo visto, sono il blu e il viola, ma non mancano sfumature verde-gialle. Gli esperti considerano maggiormente pregiate le pietre con una netta predominanza delle sfumature di blu, per questo al momento del taglio si opta spesso e volentieri per una sfaccettatura nel senso della lunghezza che mette in risalto proprio questa colorazione.
Sebbene per quanto riguarda l’intensità del colore la tanzanite non abbia niente da invidiare allo zaffiro, essa presenta una durezza inferiore, cosa che la rende più difficile da lavorare e richiede che i proprietari di gioielli che la montano debbano trattare con particolare cura i loro preziosi. Se si possiede della tanzanite bisogna anche fare molta attenzione al calore: esso, infatti, può influire sulla sua colorazione.
Dove si estrae la tanzanite, una delle gemme più rare al mondo
Come avrete forse già immaginato dal suo nome, la terra d’origine della tanzanite è la Tanzania, stato africano a sud del Kenya. A differenza della maggior parte delle pietre su cui ci siamo soffermati fino ad adesso, però, ciò non significa solamente che questo è il luogo in cui è stata scoperta, ma addirittura che non ci sono altri giacimenti oltre a quelli trovati in questa particolare zona dell’Africa.
È facile quindi intuire come mai la tanzanite sia una delle gemme più rare al mondo. La grande richiesta del mercato ha, infatti, portato ad uno sfruttamento intensivo dell’unico giacimento ad uso commerciale ad oggi conosciuto, tanto che in molti temono che presto esso si esaurirà definitivamente. Non migliora la situazione il fatto che il giacimento in questione occupa un’area estremamente piccola che non va oltre i 20 Km2!
La storia, recente, della tanzanite e altre curiosità
Nemmeno a farlo apposta, era proprio il mese di gennaio del 1967 quando la tanzanite venne ufficialmente identificata nel giacimento della Tanzania di cui abbiamo appena parlato. Per molto tempo c’è stata una disputa circa il nome dello scopritore, ma dal 1984 si è accertato che l’autore di questa importante scoperta fu Ndugu Jumanne Ngoma, un abitante della zona.
A dare invece il nome a questa speciale gemma è stato il vice presidente della famosa gioielleria Tiffany & Co., preferendo alle tante altre opzioni disponibili quella che rendeva omaggio allo stato di provenienza. Da quanto sappiamo, tuttavia, i Masai, il popolo che abita tra Tanzania e Kenya, conoscevano questa pietra già molto tempo prima della data della scoperta ufficiale.
A proposito di scoperte ufficiali, nel 2005 è stato estratto il più grande cristallo di tanzanite di sempre, si tratta di una pietra di quasi 3,5 Kg di peso e quasi 17000 carati. Il titolo di gemma più famosa, però, va a quella che è stata ribattezzata Queen of Kilimanjaro, uno splendido esemplare di tanzanite di 242 carati che adorna una tiara esposta in un museo di Toronto.
Quali proprietà riconosce la cristalloterapia alla tanzanite
Una pietra così rara e particolare non poteva che affascinare anche il mondo della cristalloterapia. Gli esperti di questa disciplina, infatti, riconoscono varie proprietà di grande interesse alla tanzanite, cosa che la rende ancora più ricercata tra gli appassionati non solo di gioielli, ma anche di cristalli.
Per esempio, si crede che indossare della tanzanite aiuti a risvegliare il lato spirituale ed è quindi consigliata a chiunque voglia esplorare questo aspetto della propria personalità; se l’avevate nella lista dei vostri buoni propositi per l’anno nuovo, allora è arrivato il momento di farvi un regalo e correre in gioielleria! Inoltre, la tanzanite aiuta a controllare lo stress, a donare energia e calmare anche le menti più agitate.