Tutte le sfumature di una pietra preziosa che ci affascina da migliaia di anni: l’ametista
Da millenni con l’ametista si realizzano i gioielli più belli
Dopo che il mese scorso ci siamo soffermati su una delle gemme di più recente scoperta, la morganite, la nostra passione per le pietre preziose ci porta a parlare di un cristallo che continua ad affascinare gli uomini da milioni di anni. Amata dagli antichi egiziani, così come da greci e romani per le sue presunte proprietà benefiche e per il suo bellissimo colore, l’ametista è la pietra viola per eccellenza.
Oggi come allora, l’ametista viene principalmente utilizzata per produrre gioielli di ogni tipo. Se sei alla ricerca di un negozio presso cui acquistare creazioni preziose realizzate con questa particolare pietra, allora ti suggeriamo di metterti in contatto con la Gioielleria Rampoldi di Saronno.
Presso il nostro negozio è possibile trovare molti gioielli che vedono l’ametista protagonista assoluta; quindi, non avrai nessuna difficoltà a trovare il modello che più preferisci. Il personale della nostra gioielleria, inoltre, ti aiuterà a scegliere quello perfetto per te o per chiunque sia la persona fortunata che riceverà il regalo.
Desideri delle informazioni in più sull’ametista prima di acquistare un gioiello con questa pietra preziosa? Allora, continua a leggere questo breve articolo per scoprire come ha fatto l’ametista a conquistare popoli e società tanto diverse tra loro attraverso i secoli.
Un quarzo dal colore inconfondibile, scopriamo assieme le caratteristiche dell’ametista
Per la prima volta su questo blog parliamo di un quarzo ed in particolare di un quarzo macrocristallino. L’ametista, infatti, appartiene proprio a questa categoria di pietre assieme al quarzo rosa, al citrino e all’occhio di tigre, tutte gemme utilizzate fin dalla notte dei tempi sia in gioielleria che in cristalloterapia.
Nella maggior parte dei casi, le ametiste vengono rinvenute all’interno di geodi che si formano nelle rocce basaltiche come prodotto dell’attività vulcanica. Ma come nascono i geodi, quelle bellissime ed affascinanti formazioni cristalline che vi sarà sicuramente capitato di vedere se, come noi, siete amanti dei cristalli? È lo scorrere del magma in queste camere a modellare le pareti dei geodi, in aggiunta alla temperatura e alla composizione chimica dei liquidi che vengono intrappolati al loro interno.
Senza ombra di dubbio, la caratteristica che più salta all’occhio dell’ametista è il suo colore viola. È possibile trovare gemme dalle tantissime sfumature che vanno dai toni più tenui del lilla al viola più intenso, le più pregiate e ricercate.
Altri tratti distintivi dell’ametista sono la brillantezza e la mancanza di inclusioni visibili, caratteristiche che la rendono perfetta per essere utilizzata per la creazione di gioielli.
Dove si trovano più importanti siti estrattivi e quali sono le varietà più interessanti della pietra preziosa ametista
L’ametista è una pietra preziosa che si può trovare quasi in ogni continente. Tuttavia, è proprio dall’origine estrattiva che vengono distinte le sue diverse varietà, spesso caratterizzate da colorazioni e sfumature particolari a seconda del giacimento di provenienza.
In ogni caso, è il continente americano il luogo più apprezzato al mondo per l’estrazione dell’ametista, specialmente per quanto riguarda i giacimenti del Brasile – in cui si trovano gli esemplari più preziosi al mondo – e dell’Uruguay. Tra le varietà più richieste, infatti, ci sono proprio la brasiliana Ametista Beijinho e l’Ametista Uruguay, rispettivamente famose per i loro lampi purpurei e rossi.
Oltre a queste varietà, al mondo ne esistono molte altre, tutte dotate di sfumature particolari che permettono agli esperti di classificarle. Per esempio, l’ametista verde Rio Grande è la più preziosa e molto rara delle ametiste verdi, mentre l’ametista platina si distingue dalle altre per presentare note argentee.
Altri luoghi in cui sono presenti importanti siti estrattivi dell’ametista sono l’India, la Russia, il Madagascar e il Kenya.
La storia dell’ametista tra fatti e leggende
Come abbiamo già ricordato all’inizio, l’ametista è nota all’uomo fin dall’antichità. Già attorno al 3000 a.c., infatti, le popolazioni che abitavano in Egitto, Mesopotamia e Sudafrica utilizzavano la pietra viola per realizzare gioielli e sigilli destinati alle figure più importanti di questi luoghi.
Tuttavia, sono stati gli antichi greci a dare all’ametista il nome che usiamo ancora oggi. Letteralmente, ametista significa “che non è ebbro”, termine che si rifà alla tradizione greco-romana secondo la quale per non ubriacarsi durante un banchetto da lui organizzato, il padrone di casa doveva bere acqua da un calice d’ametista, il cui colore ricordava il colore del vino.
Non è un caso se il mito più famoso che spiega l’origine di questa bellissima pietra vede protagonista proprio Dioniso, il dio del vino. Secondo gli antichi greci, Ametista era una giovane fanciulla devota ad Artemide che, attirate le ire del dio dagli occhi viola, venne tramutata in una statua di quarzo dalla dea della caccia per sottrarla alla punizione di Dioniso. Quando quest’ultimo si rese conto di quanto successo, disperato per la trasformazione irreversibile della ragazza, pianse nel calice di vino che stava bevendo e che per sbaglio versò proprio sulla statua, regalando al quarzo la sua famosa sfumatura violacea.
Nel corso dei secoli, l’ametista ha continuato ad essere associata al potere. Anche oggi, per esempio, i vescovi portano anelli realizzati con questa pietra. Infine, è sempre stata forte la tradizione che assegnava all’ametista forti proprietà benefiche, ma di questo argomento parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
L’ametista, la pietra preziosa della calma e dell’equilibrio
Come dicevamo, da sempre gli uomini hanno notato le proprietà positive dell’ametista, proprietà riconosciute anche dalla moderna cristalloterapia. L’associazione più forte che ha questa pietra è con l’equilibrio mentale e spirituale, tanto da venire consigliata alle persone che soffrono di ansia e depressione. Sembrerebbe che indossare o stare a contatto con l’ametista, infatti, aiuti a riportare ordine nella propria vita e nella propria mente. Inoltre, se posizionata nello spazio in cui si dorme, aiuterebbe a combattere l’insonnia.
Ricordiamo anche che, grazie alle sue proprietà calmanti, l’ametista viene spesso utilizzata da chi desidera aumentare le proprie percezioni spirituali durante le sedute di meditazione. Insomma, bella e utile, ora è chiaro come mai l’ametista non ha ancora smesso di affascinarci?
Tutte le sfumature di una pietra preziosa che ci affascina da migliaia di anni: l’ametista
Da millenni con l’ametista si realizzano i gioielli più belli
Dopo che il mese scorso ci siamo soffermati su una delle gemme di più recente scoperta, la morganite, la nostra passione per le pietre preziose ci porta a parlare di un cristallo che continua ad affascinare gli uomini da milioni di anni. Amata dagli antichi egiziani, così come da greci e romani per le sue presunte proprietà benefiche e per il suo bellissimo colore, l’ametista è la pietra viola per eccellenza.
Oggi come allora, l’ametista viene principalmente utilizzata per produrre gioielli di ogni tipo. Se sei alla ricerca di un negozio presso cui acquistare creazioni preziose realizzate con questa particolare pietra, allora ti suggeriamo di metterti in contatto con la Gioielleria Rampoldi di Saronno.
Presso il nostro negozio è possibile trovare molti gioielli che vedono l’ametista protagonista assoluta; quindi, non avrai nessuna difficoltà a trovare il modello che più preferisci. Il personale della nostra gioielleria, inoltre, ti aiuterà a scegliere quello perfetto per te o per chiunque sia la persona fortunata che riceverà il regalo.
Desideri delle informazioni in più sull’ametista prima di acquistare un gioiello con questa pietra preziosa? Allora, continua a leggere questo breve articolo per scoprire come ha fatto l’ametista a conquistare popoli e società tanto diverse tra loro attraverso i secoli.
Un quarzo dal colore inconfondibile, scopriamo assieme le caratteristiche della pietra preziosa ametista
Per la prima volta su questo blog parliamo di un quarzo ed in particolare di un quarzo macrocristallino. L’ametista, infatti, appartiene proprio a questa categoria di pietre assieme al quarzo rosa, al citrino e all’occhio di tigre, tutte gemme utilizzate fin dalla notte dei tempi sia in gioielleria che in cristalloterapia.
Nella maggior parte dei casi, le ametiste vengono rinvenute all’interno di geodi che si formano nelle rocce basaltiche come prodotto dell’attività vulcanica. Ma come nascono i geodi, quelle bellissime ed affascinanti formazioni cristalline che vi sarà sicuramente capitato di vedere se, come noi, siete amanti dei cristalli? È lo scorrere del magma in queste camere a modellare le pareti dei geodi, in aggiunta alla temperatura e alla composizione chimica dei liquidi che vengono intrappolati al loro interno.
Senza ombra di dubbio, la caratteristica che più salta all’occhio dell’ametista è il suo colore viola. È possibile trovare gemme dalle tantissime sfumature che vanno dai toni più tenui del lilla al viola più intenso, le più pregiate e ricercate.
Altri tratti distintivi dell’ametista sono la brillantezza e la mancanza di inclusioni visibili, caratteristiche che la rendono perfetta per essere utilizzata per la creazione di gioielli.
Dove si trovano più importanti siti estrattivi e quali sono le varietà più interessanti di ametista
L’ametista è una pietra preziosa che si può trovare quasi in ogni continente. Tuttavia, è proprio dall’origine estrattiva che vengono distinte le sue diverse varietà, spesso caratterizzate da colorazioni e sfumature particolari a seconda del giacimento di provenienza.
In ogni caso, è il continente americano il luogo più apprezzato al mondo per l’estrazione dell’ametista, specialmente per quanto riguarda i giacimenti del Brasile – in cui si trovano gli esemplari più preziosi al mondo – e dell’Uruguay. Tra le varietà più richieste, infatti, ci sono proprio la brasiliana Ametista Beijinho e l’Ametista Uruguay, rispettivamente famose per i loro lampi purpurei e rossi.
Oltre a queste varietà, al mondo ne esistono molte altre, tutte dotate di sfumature particolari che permettono agli esperti di classificarle. Per esempio, l’ametista verde Rio Grande è la più preziosa e molto rara delle ametiste verdi, mentre l’ametista platina si distingue dalle altre per presentare note argentee.
Altri luoghi in cui sono presenti importanti siti estrattivi dell’ametista sono l’India, la Russia, il Madagascar e il Kenya.
La storia dell’ametista tra fatti e leggende
Come abbiamo già ricordato all’inizio, l’ametista è nota all’uomo fin dall’antichità. Già attorno al 3000 a.c., infatti, le popolazioni che abitavano in Egitto, Mesopotamia e Sudafrica utilizzavano la pietra viola per realizzare gioielli e sigilli destinati alle figure più importanti di questi luoghi.
Tuttavia, sono stati gli antichi greci a dare all’ametista il nome che usiamo ancora oggi. Letteralmente, ametista significa “che non è ebbro”, termine che si rifà alla tradizione greco-romana secondo la quale per non ubriacarsi durante un banchetto da lui organizzato, il padrone di casa doveva bere acqua da un calice d’ametista, il cui colore ricordava il colore del vino.
Non è un caso se il mito più famoso che spiega l’origine di questa bellissima pietra vede protagonista proprio Dioniso, il dio del vino. Secondo gli antichi greci, Ametista era una giovane fanciulla devota ad Artemide che, attirate le ire del dio dagli occhi viola, venne tramutata in una statua di quarzo dalla dea della caccia per sottrarla alla punizione di Dioniso. Quando quest’ultimo si rese conto di quanto successo, disperato per la trasformazione irreversibile della ragazza, pianse nel calice di vino che stava bevendo e che per sbaglio versò proprio sulla statua, regalando al quarzo la sua famosa sfumatura violacea.
Nel corso dei secoli, l’ametista ha continuato ad essere associata al potere. Anche oggi, per esempio, i vescovi portano anelli realizzati con questa pietra. Infine, è sempre stata forte la tradizione che assegnava all’ametista forti proprietà benefiche, ma di questo argomento parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
L’ametista, la pietra preziosa della calma e dell’equilibrio
Come dicevamo, da sempre gli uomini hanno notato le proprietà positive dell’ametista, proprietà riconosciute anche dalla moderna cristalloterapia. L’associazione più forte che ha questa pietra è con l’equilibrio mentale e spirituale, tanto da venire consigliata alle persone che soffrono di ansia e depressione. Sembrerebbe che indossare o stare a contatto con l’ametista, infatti, aiuti a riportare ordine nella propria vita e nella propria mente. Inoltre, se posizionata nello spazio in cui si dorme, aiuterebbe a combattere l’insonnia.
Ricordiamo anche che, grazie alle sue proprietà calmanti, l’ametista viene spesso utilizzata da chi desidera aumentare le proprie percezioni spirituali durante le sedute di meditazione. Insomma, bella e utile, ora è chiaro come mai l’ametista non ha ancora smesso di affascinarci?