anello turchese

L’unicità delle imperfezioni: parliamo del turchese

Parliamo del turchese, una pietra bella come nessun’altra

Sapreste dirci il nome di quel minerale a cui gli antichi Greci e Romani si riferivano con il termine callaina che letteralmente significa pietra bella? Per aiutarvi a risolvere questo “indovinello” vi diamo un ulteriore indizio: questo cristallo ha una colorazione così intensa e particolare da aver dato il nome ad una sfumatura di blu. Avete indovinato? Ma certo, stiamo parlando del turchese, una delle pietre più affascinanti presenti sul nostro pianeta!

La famosa Gioielleria Rampoldi di Saronno è da sempre il negozio più indicato della zona per l’acquisto di gioielli realizzati con il turchese; solo qui, infatti, è possibile trovare le creazioni più belle e preziose e un personale sempre attento e pronto a consigliare i clienti più indecisi. Dopotutto, nell’ambito delle pietre preziose, non ci sono altri esperti paragonabili allo staff e ai titolari di Gioielleria Rampoldi

Se deciderete di farci compagnia ancora per un po’ vi promettiamo che alla fine della lettura di questo articolo, saprete proprio tutto sulla pietra che nei secoli è stata uno dei materiali preferiti per la creazione di gioielli e di opere d’arte. Come sempre nei nostri approfondimenti sulle pietre preziose vi parleremo sia delle sue caratteristiche fisiche, della sua storia e delle sue proprietà in cristalloterapia

Turchese
Turchese

Ecco tutte le particolarità di un minerale unico nel suo genere

Il turchese è un minerale molto raro, fortemente apprezzato in gioielleria per la produzione di oggetti preziosi oggi come in passato. In questi mesi abbiamo imparato che il colore – la caratteristica fisica più evidente delle pietre preziose – viene determinato dalla loro composizione. Quali sostanze, quindi, compongono il turchese?

In chimica esso è considerato un fosfato idrato di alluminio e rame; una maggiore quantità di quest’ultimo elemento è ciò che porta ad avere una sfumatura più intensa di blu, quella sicuramente più apprezzata. Sì, perché il turchese è disponibile in natura in tutta una serie di colorazioni differenti che vanno dal verde al prezioso colore del cielo

Tra le caratteristiche più interessanti del turchese ci sono la sua opacità e la presenza di inclusioni evidenti. Se queste proprietà in altri tipi di pietre preziose vengono considerate dei veri e propri difetti, in questo caso è proprio grazie a questi elementi se il turchese viene oggi considerato una delle pietre dall’aspetto più unico ed interessante. 

A diminuire il valore della pietra, tuttavia, è la sua elevata porosità che lo rende vulnerabile all’azione di altre sostanze in grado di alterarne irreversibilmente il colore, ed è per questo che in gioielleria viene utilizzata la pasta di turchese. 

La pietra del deserto per eccellenza: quali sono i giacimenti di turchese più famosi?

È ormai ampiamente accertato che il giacimento di turchese più antico è stato quello presente sul Monte Sinai da cui si rifornivano gli antichi Egizi. L’ambiente naturale più favorevole alla formazione di questa pietra, infatti, sembra proprio essere il deserto, dal momento che è proprio nelle zone aride del mondo che si trovano – o si sono trovati, come nel caso di quello a cui abbiamo appena accennato – i punti estrattivi più interessanti. 

È così che troviamo il turchese in alcune zone degli Stati Uniti – principalmente in Arizona, Nuovo Messico e Nevada -, ma anche in Perù, Messico, Cina e Iran, area geografica con probabilmente i giacimenti più antichi ancora in uso. 

Altra zona importante per l’estrazione del turchese è la Turchia, sebbene è da un errore che nasce il moderno termine con cui ci riferiamo all’antica callaina. Sembra infatti che un commerciante veneziano abbia portato in Francia questa pietra dalla Persia e che per un disguido ad essa sia stato assegnato il nome pietra turca che si adopera ancora oggi in gran parte del mondo. 

 

Tra fatti storici e leggende, scopriamo qualche curiosità a proposito del turchese

Una curiosità molto interessante risale agli Egizi che amano molto questa pietra considerata un amuleto protettivo e si dice che protegga la persona da sortilegi. 

 Tuttavia, questa pietra così particolare è stata in grado di stregare le popolazioni di tutto il mondo. I Persiani, per esempio, la impiegavano in modo intensivo, anche grazie agli importanti giacimenti presenti sul vasto territorio da loro controllato. Anche tra i Greci e Romani il turchese era molto diffuso, come dimostrano i tanti monili giunti fino a noi e le curiosità riportateci da naturalisti come Plinio il Vecchio nelle loro opere. 

Tra le culture che hanno più amato il turchese – e nel caso delle popolazioni native degli Stati Uniti, amano tuttora – ci sono sicuramente quelle originarie delle Americhe. Pensate che gli Indiani d’America la usavano come moneta e simbolo di ornamento e protezione per le loro case. Mentre la creazione di oggetti in turchese è ancora oggi una delle attività più importanti delle Nazioni Navajo e Zuñi. Sono tantissime le testimonianze Maya, Azteche e Incas di oggetti d’arte e gioielli realizzati proprio con questa pietra.

Il turchese in cristalloterapia: quali proprietà vengono riconosciute a questa pietra

In cristalloterapia, in genere, la si considera un potente portafortuna, in quanto capace di allontanare le energie negative e portare pace, tranquillità, ottimismo.

Dal momento che, come abbiamo appena detto, si tratta di una pietra che promuove la calma e la pace interiore, viene utilizzato per aiutare a perdonarsi e a superare gli errori fatti in passato, e anche per migliorare la sicurezza in se stessi. 

State per mettervi in viaggio? Portare con voi un oggetto con un turchese sembra aumentare le probabilità che niente vada storto, non a caso è considerato la pietra del viaggiatore!

collana turchese

Parliamo del turchese, una pietra bella come nessun’altra

Sapreste dirci il nome di quel minerale a cui gli antichi Greci e Romani si riferivano con il termine callaina che letteralmente significa pietra bella? Per aiutarvi a risolvere questo “indovinello” vi diamo un ulteriore indizio: questo cristallo ha una colorazione così intensa e particolare da aver dato il nome ad una sfumatura di blu. Avete indovinato? Ma certo, stiamo parlando del turchese, una delle pietre più affascinanti presenti sul nostro pianeta!

La famosa Gioielleria Rampoldi di Saronno è da sempre il negozio più indicato della zona per l’acquisto di gioielli realizzati con il turchese; solo qui, infatti, è possibile trovare le creazioni più belle e preziose e un personale sempre attento e pronto a consigliare i clienti più indecisi. Dopotutto, nell’ambito delle pietre preziose, non ci sono altri esperti paragonabili allo staff e ai titolari di Gioielleria Rampoldi

Se deciderete di farci compagnia ancora per un po’ vi promettiamo che alla fine della lettura di questo articolo, saprete proprio tutto sulla pietra che nei secoli è stata uno dei materiali preferiti per la creazione di gioielli e di opere d’arte. Come sempre nei nostri approfondimenti sulle pietre preziose vi parleremo sia delle sue caratteristiche fisiche, della sua storia e delle sue proprietà in cristalloterapia

Turchese

Ecco tutte le particolarità di un minerale unico nel suo genere

Il turchese è un minerale molto raro, fortemente apprezzato in gioielleria per la produzione di oggetti preziosi oggi come in passato. In questi mesi abbiamo imparato che il colore – la caratteristica fisica più evidente delle pietre preziose – viene determinato dalla loro composizione. Quali sostanze, quindi, compongono il turchese?

In chimica esso è considerato un fosfato idrato di alluminio e rame; una maggiore quantità di quest’ultimo elemento è ciò che porta ad avere una sfumatura più intensa di blu, quella sicuramente più apprezzata. Sì, perché il turchese è disponibile in natura in tutta una serie di colorazioni differenti che vanno dal verde al prezioso colore del cielo

Tra le caratteristiche più interessanti del turchese ci sono la sua opacità e la presenza di inclusioni evidenti. Se queste proprietà in altri tipi di pietre preziose vengono considerate dei veri e propri difetti, in questo caso è proprio grazie a questi elementi se il turchese viene oggi considerato una delle pietre dall’aspetto più unico ed interessante. 

A diminuire il valore della pietra, tuttavia, è la sua elevata porosità che lo rende vulnerabile all’azione di altre sostanze in grado di alterarne irreversibilmente il colore, ed è per questo che in gioielleria viene utilizzata la pasta di turchese.  

collana turchese

La pietra del deserto per eccellenza: quali sono i giacimenti di turchese più famosi?

È ormai ampiamente accertato che il giacimento di turchese più antico è stato quello presente sul Monte Sinai da cui si rifornivano gli antichi Egizi. L’ambiente naturale più favorevole alla formazione di questa pietra, infatti, sembra proprio essere il deserto, dal momento che è proprio nelle zone aride del mondo che si trovano – o si sono trovati, come nel caso di quello a cui abbiamo appena accennato – i punti estrattivi più interessanti. 

È così che troviamo il turchese in alcune zone degli Stati Uniti – principalmente in Arizona, Nuovo Messico e Nevada -, ma anche in Perù, Messico, Cina e Iran, area geografica con probabilmente i giacimenti più antichi ancora in uso. 

Altra zona importante per l’estrazione del turchese è la Turchia, sebbene è da un errore che nasce il moderno termine con cui ci riferiamo all’antica callaina. Sembra infatti che un commerciante veneziano abbia portato in Francia questa pietra dalla Persia e che per un disguido ad essa sia stato assegnato il nome pietra turca che si adopera ancora oggi in gran parte del mondo. 

Turchese

Tra fatti storici e leggende, scopriamo qualche curiosità a proposito del turchese

Una curiosità molto interessante risale agli Egizi che amano molto questa pietra considerata un amuleto protettivo e si dice che protegga la persona da sortilegi. 

 Tuttavia, questa pietra così particolare è stata in grado di stregare le popolazioni di tutto il mondo. I Persiani, per esempio, la impiegavano in modo intensivo, anche grazie agli importanti giacimenti presenti sul vasto territorio da loro controllato. Anche tra i Greci e Romani il turchese era molto diffuso, come dimostrano i tanti monili giunti fino a noi e le curiosità riportateci da naturalisti come Plinio il Vecchio nelle loro opere. 

Tra le culture che hanno più amato il turchese – e nel caso delle popolazioni native degli Stati Uniti, amano tuttora – ci sono sicuramente quelle originarie delle Americhe. Pensate che gli Indiani d’America la usavano come moneta e simbolo di ornamento e protezione per le loro case. Mentre la creazione di oggetti in turchese è ancora oggi una delle attività più importanti delle Nazioni Navajo e Zuñi. Sono tantissime le testimonianze Maya, Azteche e Incas di oggetti d’arte e gioielli realizzati proprio con questa pietra.

Il turchese in cristalloterapia: quali proprietà vengono riconosciute a questa pietra

A riconoscere proprietà benefiche per l’uomo al turchese sono state tutte le popolazioni che l’hanno utilizzato, quindi anche quelle di cui abbiamo appena parlato. Per esempio, secondo gli antichi romani esso era in grado di avvisare l’approssimarsi di una tragedia perdendo il proprio colore. 

Ormai sappiamo che la tendenza a sbiadire di questa pietra è dovuta alla sua delicatezza e quindi ad una cura impropria della stessa; tuttavia, ancora oggi chi pratica la cristalloterapia assicura che le proprietà del turchese siano molteplici e sorprendenti. In generale, la si considera un potente portafortuna, in quanto capace di allontanare le energie negative e portare pace e tranquillità.

Per quanto riguarda gli effetti sul corpo, si consiglia di indossare il turchese a tutte quelle persone che hanno difficoltà ad assimilare i principi nutritivi, ma anche a chi necessita di un’azione antinfiammatoria e disintossicante. 

Dal momento che, come abbiamo appena detto, si tratta di una pietra che promuove la calma e la pace interiore, viene utilizzato per aiutare a perdonarsi e a superare gli errori fatti in passato, e anche per stabilizzare gli sbalzi d’umore e a migliorare la sicurezza in se stessi. 

State per mettervi in viaggio? Portare con voi un oggetto con un turchese sembra aumentare le probabilità che niente vada storto, non a caso è considerato la pietra del viaggiatore!